Spesso chi affida i suoi testi a un traduttore perché li traduca in un’altra lingua crede che il lavoro del professionista si limiti appunto alla traduzione. Non è sempre così, perché il traduttore è un professionista a tutto tondo e riesce a offrire una serie di servizi collaterali al cliente, che possono fargli risparmiare tempo e a volte anche dei mal di pancia.
Lo scorso anno mi contatta un cliente per la traduzione in inglese di alcuni testi tecnico-commerciali. Alcuni sono già stati tradotti, ma la traduzione non convince il cliente. Di altri non sa se è meglio tradurli soltanto o anche adattarli al nuovo mercato. Infine, ha dei testi più tecnici come le schede di sicurezza e i testi di alcune pagine web in sospeso.
Il traduttore offre anche altri servizi
Come credo chiunque, il cliente si affida al traduttore sperando che gli risolva quanti più problemi possibile. Ogni servizio in più offerto vuol dire un fornitore in meno da cercare, contattare, valutare. Vuol dire un interlocutore in meno, una casella in meno nel database clienti con annessi dati di fatturazione e pagamento.
Tornando a noi, il primo passo che ho fatto è stato quello di controllare i testi già tradotti, facendo quindi un lavoro di revisione.
Questo passaggio è servito a ottenere testi puliti e corretti, ma anche a entrare nel tono di voce del cliente, a capire quali parole preferisce utilizzare, sia in italiano sia in inglese. Rappresenta il punto di partenza per le future traduzioni, per offrire dei testi coerenti tra i vari documenti.
Terminato il lavoro di revisione, ho anche creato un glossario bilingue di termini aziendali, che mi può servire per le traduzioni future, sia verso l’italiano che verso l’inglese.
Adattamento e semplificazione dei testi in fase di traduzione
Il passo successivo è stato quello della traduzione dei testi tecnico-commerciali, che ho cercato di adeguare il più possibile all’esistente. Lo scopo di questo tipo di traduzioni è quello di fornire un’immagine e una voce coerenti del cliente verso il mercato, quindi di attirare potenziali clienti in un determinato segmento di mercato.
Dopo è stata la volta dei nuovi testi, che dovevano essere tradotti, ma soprattutto adattati.
Il mercato italiano e quello anglosassone sono diversi. Lo stile dei testi, il registro variano tra le due culture. Gli italiani preferiscono uno stile più formale, mentre il mondo anglosassone e internazionale si aspetta un tono più informale, a volte anche colloquiale.
Prima della traduzione ho proceduto a semplificare alcuni testi. Si sa, noi italiani siamo molto verbosi, ma alcune volte questa verbosità si traduce in frasi lunghe, con giri di parole ed espressioni inutili che servono per “allungare il brodo”, ma che al momento della traduzione si rivelano controproducenti.
Testi pieni di espressioni vuote diventano un problema per la traduzione, allungano i tempi e fanno lievitare i costi. Frasi chiare, snelle e veloci, al contrario, facilitano il lavoro del traduttore che non deve perdersi dietro interpretazioni, adattamenti di modi di dire, espressioni che in un’altra lingua non sono utilizzate.
Questo doppio lavoro ha permesso di ottenere dei testi adatti e adattati al mercato anglosassone e di velocizzare notevolmente la parte della traduzione.
Traduzione seguendo le normative e i modelli standard
Infine, il cliente ha chiesto la traduzione di alcune schede tecniche e di sicurezza dei prodotti che commercializza. Le schede di sicurezza seguono delle norme e dei regolamenti europei, nonché un modello che deve essere seguito per la traduzione e la stesura delle schede nei paesi membri dell’Europa. Serve quindi un traduttore che conosca l’argomento e le normative correlate. La scheda di sicurezza è un documento importante che accompagna il prodotto. La sua errata stesura o traduzione porta a sanzioni e in ultima analisi può costituire un problema di sicurezza.
Per le pagine web, il discorso è stato analogo alla traduzione dei testi tecnico-commerciali, con un focus al fatto che il testo viene usufruito su computer, tablet, smartphone.
Quindi semplificazione, adattamento e coerenza con il tono di voce e con gli altri documenti aziendali.
I “pezzi collaterali” della traduzione
Come potete vedere, la “semplice” traduzione di un testo a volte si porta dietro molti altri “pezzi” collaterali.
Il traduttore in questo caso può fare la differenza se è un professionista e non solo una macchina che traspone il testo da una lingua all’altra. Se è un professionista sa consigliare, adattare e adattarsi (ai testi esistenti, alle normative in vigore, ai modelli predefiniti).
Nel caso specifico, il mio cliente ha potuto avere una serie di lavori svolti affidandosi a un solo professionista. Addirittura, grazie ai CAT tools, ho potuto restituire testi impaginati come l’originale (l’impaginazione di partenza era molto di base) e, nel caso delle schede di sicurezza, conformi a quanto richiesto per legge.
Questa carrellata di lavori collaterali alla traduzione evidenzia anche tutto il lavoro che sta dietro alla semplice trasposizione del testo da una lingua all’altra. Davanti a un preventivo, molti clienti si spaventano e pensano “Che ci va a fare una traduzione? Perché il prezzo è così alto? Perché ci mette così tanto tempo?”. La risposta sta proprio qui, nel fatto che il traduttore professionista non si limita a digerire un testo per restituirlo tradotto, per questo processo spesso è sufficiente un traduttore automatico. Tutta la parte di consulenza, adattamento, ricerca, invece non può essere svolta da una macchina ed è una caratteristica insostituibile del professionista.
Se avete dei testi che devono essere tradotti, revisionati, adattati a un mercato o a un modello, contattatemi e decidiamo insieme qual è la strada migliore da percorrere per avere dei documenti perfetti per il loro scopo.